domenica 4 settembre 2016

Vocalise Cd

The chamber literature for bassoon is not as rich and varied as the instrument deserves. Despite its widely recognised beauty of timbre and expressive potentialities, used and celebrated in solos from many significant orchestral and operatic compositions, a fitting chamber literature in the 19th and 20th centuries, especially in duo with the piano, is conspicuously absent. The pieces recorded on this CD are an attempt to demonstrate how this repertoire may be expanded and built upon, both by using original compositions for bassoon and piano and by transcribing significant pieces by Romantic and 20th-century authors originally intended for other expressive instruments.

The pieces themselves range from atmospheric 19th-century compositions such as Schumann’s Drei Romanzen Op.98, in which the bassoon takes on a distinctly vocal quality, to beautiful and at times melancholic 20th-century pieces, including Piazzolla’s Oblivion, in which the flexibility of the instrument’s timbre truly comes to the fore. Bridging these two groups is the ‘title track’ by Rachmaninoff, the implications of whose name are certainly done justice in this set, for the bassoon truly ‘finds its own voice’ here.

Bassoonist Massimo Data has played as principal bassoonist for several orchestras in Italy and beyond, and has given masterclasses across the world. He is accompanied by pianist Piero Barbareschi, who collaborates on chamber music duos with a wide variety of instrumentalists and plays a broad repertoire of music ranging from the 17th century to the present day.

Other information:
- Recorded in 2013.
- The Bassoon, the bass member of the woodwind family, is a surprisingly versatile, agile, and expressive instrument. Its expression ranges from the joyful and even comic, sonorous, melancholic to the mournful.
- Regretfully classical composers wrote little of substance for the solo bassoon, therefore this new recording presents a selection of delightful arrangements of classical evergreens: Schumann’s Fantasiestücke Op. 73 (itself written for clarinet or cello), a Mendelssohn Lied ohne Worte, Rachmaninoff’s Vocalise, an original piece by Gabriel Pierné, a heartbreaking Pavane by Ravel, and two raucous Piazzolla tangos.
- Beautifully played by one of the leading bassoon players of Italy, Massimo Data, conjuring up unheard-of sounds from this magnificent and undervalued instrument.

venerdì 10 ottobre 2014

Uscito il CD " Vocalise"
Duo Fagotto e Pianoforte
Massimo Data Fagotto e Piero Barbareschi Pianoforte
Brilliant Classics
EAN code5028421950099


http://www.brilliantclassics.com/articles/v/vocalise-music-for-bassoon-and-piano/


giovedì 13 dicembre 2012

Commento del Maestro Vincenzo Menghini


....un quintetto cosi si ascolta raramente. bel suono fusione delle dinamiche e tanta classe, da vendere! Ho suonato questi brani,fortunatamente tantissime volte, con dei colleghi eccezionali e posso solo dirti che il disco e' veramente eccezionale.
Bravissimi tutti!!!
Vincenzo Menghini



Curriculum Vincenzo Menghini



VINCENZO MENGHINI (fagotto)



Nato a Milano nel seno di una familia di illustri musicisti, inizia gli studi musicali al Conservatorio

“G.Verdi “ di Milano,

con i maestri di fagotto A.Montanari e E.Mucetti , entrambi solisti del Teatro alla Scala di Milano.

Ha fatto parte di numerosi gruppi da camera tra i quali

I Solisti di Milano (diretti dal maestro C.Abbado) Il Sestetto di Milano (fiati e pianoforte) Ottetto Classico Italiano.

Ottetto della R.A.I..

Quintetto Classico della R.A.I.

Attuando in numerose cittá della geografia europea e italiana.

Dal 1960, dopo aver vinto il concorso nazionale per 1º Fagotto dell’Orchestra da Camera di Milano (Angelicum),

partecipa come solista in numerose tournée europee.

Ha fatto parte como 1º fagotto delle sotto elencate orchestre:

- Teatro alla Scala di Milano.

- Orchestra Lirica dell’Arena di Verona.

- Orchestra da Camera “Pomeriggi Musicali” di Milano.

- Orchestra del Festival “Benedetti Michelangeli” di Brescia.

- Orchestra Nazionale d’Italia R.A.I. di Torino.

Come solista ha participato in numerosi concerti sotto la guida di prestigiosi direttori come: Abbado, Muti,

Celebidache, Zedda, Cillario, Galliera, Martinotti, Zecchi, Giulini, Otwosch, Ceccato, Karajan, Prete …

In prima esecuzione assoluta ha eseguito la “Serenata per fagotto e orchestra” di G.F.Malipiero.

Dal 1970 é titolare della cattedra di Fagotto presso il Conservatorio “G.Verdi” di Torino e dalla quale

molti dei suoi allievi sono attualmente titolari di orchestre importanti come:

- D.Damiano (Filarmonica di Berlino).

- V.Zucchiatti (Teatro alla Scala di Milano).

- M.Russo (Teatro San Carlo di Napoli).

- M.Data (I Pomeriggi Musicali di Milano)

- A.Zucco (Orchestra Santa Cecilia di Roma).

- M.Caratto (Orchestra Sinfonica de Euskadi – Spagna).

- R.Giaccaglia (Orchestra Teatro alla Fenice di Venezia).

- D.Braidotti (Orchestra Filarmonica di Udine).

- P.Calligaris (Orchestra Filarmonica di Lubjana- Slovenia).

- D.Zappone (Orchestra Filarmonia di Oviedo – Spagna).

- D.Chenna (professore Friburgo e Conservatorio Novara)



É stato professore dell’Accademia Europea di Perfezionamento Musicale di Erba (Como-Italia) e

della Scuola di Alto Perfezionamento di Saluzzo (Torino-Italia).

Ha tenuto corsi di perfezionamento in tutta Italia, Spagna, Portogallo e Slovenia.

Dal 1993, trasferitosi in Spagna, viene nominato responsabile dell’Orchestra Giovanile di Oviedo e

collaborando frequentemente con la Orchestra Filarmonia di Oviedo.

Ha pubblicato i suoi “18 studi per Fagotto” eseguiti in numerosi concorsi internazionali diventando

pezzi obbligatori in numerosi Conservatori d’Italia e Spagna.

Prossimamente saranno editati gli “ Studi Tecnici” per fagotto e altri “Studi Melodici e Ritmici”

per fagotto.Ha inciso per la casa discografica “Ars Nova” la Sinfonia Concertante di W.A.Mozart

e numerosi concerti per fagotto e orchestra di A.Vivaldi.

lunedì 5 novembre 2012

Commento del M° Giacomo Fornari


..Il quintetto per pianoforte, oboe, corno e fagotto KV 452 è da considerare a buon diritto uno dei lavori più originali di Mozart. In una lettera dell'aprile del 1784 il compositore salisburghese definisce la composizione "un quintetto completamente nuovo" definendola assieme ai concerti per pianoforte ed orchestra KV 450 e 451 il meglio che avesse composto sino a quel momento. Uno dei magistrali elementi del linguaggio del quintetto è il senso del tempo e del respiro, reso ancora più ampio dai tempi comodi prescritti da Mozart. L'incisione di Piero barbareschi, oltre ad eccellere nella morbidezza del suono, prende spunto da un fraseggio particolarmente meditato e musicale che rende l'incisione pregevole, oltre che molto poetica. Il senso dell'accento ed il gusto per la concertazione rendono il CD particolarmente interessante anche per il confronto con un Beethoven particolarmente ispirato da Mozart. Si tratta di un viaggio entusiasmante in un caleidoscopio di colori e di respiri intimamente mozartiani...

Giacomo Fornari


 Curriculum Maestro Fornari
Nato nel 1963, ha studiato musicologia all’Università di Pavia laureandosi nel 1991 con lode con una tesi dedicata a Mozart. Ha proseguito gli studi all’università di Heidelberg e di Tübingen, dove ha conseguito il Dottorato di ricerca con lode con una dissertazione pubblicata dall’editrice Schneider (Instrumentalmusik in der «nation chantante». Theorie und Kritik eines Repertoire im Zerfall). Ha insegnato presso diverse università europee e, attualmente, è docente di Drammaturgia musicale e Storia del Teatro musicale presso il Conservatorio Monteverdi di Bolzano e di Pedagogia musicale presso la libera Università di Bolzano. È presidente dell’Istituto per l’educazione musicale in lingua italiana di Bolzano e, dal 2012, è membro dell’Akademie für Mozartforschung della Stiftung Mozarteum di Salisburgo.

venerdì 12 ottobre 2012

Rassegna Stampa


Rassegna Stampa

“Quintetti per pianoforte e fiati Mozart K452 Beethoven op.16”

Piero Barbareschi, pianoforte, Luca Stocco, oboe, Michele Naglieri, clarinetto, Giovanni D’Aprile, corno, Massimo Data, fagotto.

Wide Classique.

Numerose testate giornalistiche hanno segnalato e/o recensito il cd con i Quintetti per pianoforte e fiati Mozart K452 e Beethoven op. 16. La seguente rassegna ne presenta una selezione.

Agenzie
Aggm, Televideo RAI (in onda 28, 29 e 30 settembre 2011)

Quotidiani
Il secolo XIX, La Nazione, Avanti, Italia sera, Il Quotidiano di Bari, La Nuova provincia, Il piccolo di Alessandria, Il Quotidiano del Molise

Periodici
Musica, Città mese, Pragmatica, Previdenza medica, Città mese, Il Punto, 13 magazine, Agire, Nuova e nostra

Emittenti radiofoniche e televisve e giornali telematici
Radio Vaticana, Telestudio, Fatti Italiani (videointervista in rete 15 agosto 2012)
Gothic network, La voce d’Italia, Le vie della musica, Annuario del Cinema, Critica classica, Factanet, L’orecchio di Dioniso

Al cd è stato dedicato il programma “La Stanza della Musica” andato in onda  il 6 gennaio 2012 e replicato a grande richiesta il 4 Agosto 2012


Ufficio Stampa: Studio Montparnasse

Vocalise Cd

The chamber literature for bassoon is not as rich and varied as the instrument deserves. Despite its widely recognised beauty of timbre and...